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Aspettando, tra alti e bassi, il Salone Nautico di Genova

Aspettando, tra alti e bassi, il Salone Nautico di Genova

A pochi mesi dalla 52° edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova, vi riassumiamo i punti salienti discussi nella riunione dello scorso 25 luglio, in cui il Consiglio Direttivo di UCINA, Confindustria Nautica, ha fatto il punto della situazione alla chiusura delle pre iscrizioni. Da appassionati di nautica (e di teak) come noi, siamo certi che la notizia interesserà  anche voi.

L'evento nautico più importante d'Europa,che si terrà  da sabato 6 a domenica 14 ottobre, soffre dell'oggettiva difficoltà  del comparto e sono circa una trentina i cantieri specializzati nella vela che non presenzieranno alla kermesse. La centralità  della manifestazione è, perà², salvaguardata dalla presenza di importanti player della nautica mondiale. Il Gruppo Azimut-Benetti, il Gruppo Ferretti, Sanlorenzo S.p.a., il Gruppo Beneteau, Jeanneau e Brunswick Boat Group hanno, infatti, rafforzato i propri investimenti per la partecipazione al Salone. I sei big occuperanno da soli oltre 18.000 mq, dimostrando la volontà  di essere presenti in un Salone, considerato “centrale e irrinunciabile”. Questo quanto ha dichiarato Lamberto Tacoli, del Gruppo Ferretti, che ha espresso anche l'interesse del gruppo nel far ripartire quei paesi che già  posseggono, per tradizione, una cultura nautica, sebbene il mercato italiano ed europeo rappresentino ormai una quota parte minima del fatturato globale del Gruppo Ferretti.

Vista la congiuntura economica sfavorevole, il Consiglio ha poi evidenziato la necessità  di una riprogettazione sempre più ritagliata sulle esigenze del comparto, che ha visto il proprio scenario di riferimento mutare in maniera drastica nell'arco di soli 4 anni.

Un'attenzione sempre maggiore sarà , quindi, riservata al filone dell'internazionalizzazione. L'edizione del 2012 sarà  caratterizzata da missioni di incoming da numerosi Paesi tra cui la Russia , la Turchia , il Brasile e il Middle e Far East, aree che oggi rappresentano i principali nuovi mercati per la nautica da diporto.

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