Giro del mondo in barca
Per chi ama le barche, il mare e la navigazione, il giro del mondo è sempre stato ed è un sogno nel cassetto.
A quale appassionato di nautica non piacerebbe compiere un giro del mondo in barca?
Anche se noi ci occupiamo di teak sintetico per imbarcazioni, è la nautica la nostra vera passione e sulla nostra passione appoggiamo la nostra attenzione veicolando quello che ci sembra interessante.
Oggi, appunto, vogliamo parlare di giro del mondo in barca:
“Un'arena lunga 39 mila miglia, quasi 75 mila km, che da ormai 38 anni e undici edizioni è considerata l'«Everest delle regate»: la più difficile, rischiosa, gara della vela. Un'ordalia, dove uno come Chris dovrà affrontare gli avversari, ma anche venti dalla forza di uragano, onde alte come palazzi, iceberg, container semiaffioranti. E persino la minaccia dei pirati somali. Novelli Spartacus che a partire da oggi alle 14, dopo le ultime interviste, la parata, la benedizione e il saluto del principe Felipe e della folla di appassionati, baciati figli e compagne, non avranno altro pensiero che arrivare a Cape Town: 6.500 miglia, tempo stimato di percorrenza tre settimane. «In passato chi vinceva la prima tappa ipotecava anche la vittoria finale. Questa volta no, i giochi sono più aperti» spiega Mike Sanderson, lo skipper del team cinese Sanya, il neozelandese che ha vinto l'edizione 2005/06 della regata.†(fonte)