Una gara per le barche ecologiche
La vittoria dei sì in questi referendum elettorali fa sì che l'Italia sia costretta, a prescindere dalla politica e dai governanti, ad investire sulle energie rinnovabili e su qualcosa di meno inquinante dell'uranio impoverito: non sta certo a noi in questa sede decidere quale possa essere il futuro energetico italiano e quale tipo di energia si debba scegliere per poter stare meglio tutti, ma i referendum hanno dato un chiaro segno che volenti o nolenti tutti dobbiamo seguire.
Il nostro grande amore per la nautica e per le imbarcazioni in genere ci porta spesso a parlare di Teak nautico o di Teak sintetico per imbarcazioni, ma oggi vogliamo fare una breve digressione su un argomento di grande attualità come quello dell'ecologia e vogliamo anche spiegare che non necessariamente un materiale sintetico e meno ecologico di materiale naturale: se per caso ci mettessimo a pensare a quanti alberi devono essere tagliati per poter produrre del teak naturale capiremo subito il sintetizzarlo è sicuramente molto più ecologico, ed il sintetizzarlo con una profonda coscienza di sostenibilità è possibile tecnicamente, è auspicabile eticamente.
“La COSCO Shipyard ha lanciato un nuovo contest creativo per la realizzazione delle barche ecologiche del futuro. Un concorso che intende stimolare il design di nuova generazione, affinchè possano presto trovare sbocco commerciale nuovi scafi alimentati dalle energie rinnovabili e, tra di esse, principalmente dalla forza dell'irraggiamento solare, sulla scia di esperimenti in fase di avanzato sviluppo da anni.†(fonte)
àˆ comunque interessante vedere come anche il mondo del imbarcazioni e della nautica in generale si stia avvicinando all'universo della sostenibilità e delle energie rinnovabili, come se vi fosse nella mente dell'uomo la consapevolezza del fatto che l'unica strada ancora percorribile è quella dell'eco sostenibilità .