“Veleggiare oltre le barriere†da Brindisi a Corfù
Il mondo della barca a vela ci appassiona per lavoro, ma quando leggiamo notizie come queste non possiamo che appassionarci ancora di più.
Alla 27° regata velica internazionale Brindisi-Corfù ha partecipato anche la “Danceâ€, imbarcazione di 14 metri, armata dall'equipaggio dell'associazione pugliese “Alba Mediterraneaâ€, che promuove il mare e la vela come strumento di educazione, formazione e di inclusione sociale.
Nasce così il progetto “Veleggiare oltre le barriereâ€, che ha coinvolto i sette membri dell'equipaggio della Dance in un percorso di formazione riservato a persone in condizioni di disagio e svantaggio.
«Noi crediamo che navigare sia un modo per imparare a stare insieme, per riscoprire valori importanti e fondamentali come la collaborazione, l'aiuto reciproco, la solidarietà , il senso di responsabilità verso gli altri, l'amore per la natura» Così l'associazione Alba Mediterranea spiega l'idea alla base di questo progetto, il cui nobile scopo è quello di permettere ai partecipanti di ridefinire il proprio progetto di vita, rafforzando l'autostima e acquisendo un bagaglio di esperienze pratiche, ma anche emotive e socio-relazioni.
La partecipazione alla regata è l'ultimo traguardo di un percorso che ha previsto sia momenti formativi in aula con diverse figure professionali (skipper, psicologi, esperti nel campo educativo e della nautica, etc.), che esperienza pratiche in mare.
Un progetto che ci dimostra come il mare e la barca vela consentano di abbattere tutte quelle barriere invisibili che limitano le persone che vivono, per diversi motivi, in situazioni svantaggiate, e che per questo motivo abbiamo voluto portare alla vostra attenzione.